Collaborazione di ricerca per la realizzazione di uno Studio sulla diffusione delle Apps nel settore sanitario – opportunità, rischi e necessità di regolamentazione

Committente: Ministero della Salute – Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del S.S.N. – Direzione Generale dei dispositivi medici, del servizio farmaceutico e della sicurezza delle cure

Periodo: 2014 - 2015

Descrizione:

Il Ministero della Salute ha avviato una linea di intervento che, a valere su un progetto di ricerca, possa contribuire alla riduzione ed al contenimento degli elementi di rischio derivanti dall’uso improprio delle “Health Apps”.

Il progetto, affidato a Fondazione FORMIT, si articola nelle seguenti fasi:

  • Analisi e ricognizione della situazione attuale delle best practices in uso e delle eventuali iniziative di eccellenza già varate o in via di attivazione;
    Questa prima fase è finalizzata a:
      • effettuare una ricognizione delle best practices in uso e delle eventuali iniziative di eccellenza già varate o in via di attivazione (sia in Italia che a livello Europeo, negli altri Paesi della CE);
      • definire una “tassonomia” delle apps sanitarie ed una loro classificazione in macro categorie, correlabili con il relativo impiego funzionale.
  • Realizzazione di un “Modello tecnico-organizzativo” che definisca il processo di verifica e validazione delle best practices ipotizzandone l’applicazione;
    Sulla base dei risultati della prima fase, si procede alla realizzazione di un “Modello tecnico-organizzativo” che, sulla base degli esempi e delle best-practices rilevate, arriva a definire il processo di verifica e validazione delle stesse, ipotizzandone l’applicazione, almeno a livello nazionale, sotto il diretto coordinamento del Ministero della Salute.
  • Erogazione dei servizi di verifica e validazione.
    In relazione ai risultati delle prime due fasi, viene definita una road-map di prosecuzione delle attività sperimentali, definendo i termini e le modalità con le quali può essere erogato un “servizio costante di verifica e validazione dei contenuti delle apps sanitarie” e un analogo “servizio costante di verifica della qualità, della sicurezza e dell’assenza di errori” del software che le compone.